Comprare casa a Barcellona vuol dire cogliere una opportunità da non perdere per chi è a caccia di investimenti immobiliari. Città ricca, vitale, capace di riprendersi in fretta da una crisi economica devastante, appare oggi come una delle mete principali per chi intende guadagnare, in Spagna, con il real estate.

Ecco quello che c’è da sapere per chi vuole comprare casa in Spagna: zone più appetibili, prezzi, fisco, consigli per un buon investimento.

Barcellona negli ultimi anni, il mercato

Comprare casa a Barcellona, oggi, conviene? Certamente sì. Il consiglio però è di non indugiare. Il mercato, infatti, è in crescita. I prezzi hanno fatto segnare aumenti consistenti dal 2017 al 2018, e sono inseriti in un solido trend ascendente. La sensazione, confermata anche da alcuni osservatori immobiliari, è che i prezzi delle case di Barcellona torneranno ai livelli pre-crisi nel giro di qualche anno.

Anche perché, a dire il vero, i prezzi della città catalana hanno sì subito una flessione importante nel quinquennio 2008-2013, ma inferiore alla media spagnola. Non c’è da stupirsi: Barcellona è una delle città più ricche della Spagna, una vera metropoli, per giunta molto attiva dal punto di vista culturale e sociale. La domanda, anche negli anni più bui della recessione, si è sempre attestati su livelli più che decenti.

Le zone di Barcellona

Il Comune di Barcellona è diviso in dieci distretti e in decine di quartieri. Possiamo dividere questi ultimi in tre categorie.

Quartieri del centro storico. Situati a ridosso della costa, si caratterizzano per un fascino particolare, frutto di oltre un millennio di storia. Nondimeno, rappresentano il simbolo della ormai leggendaria movida barcellonese. I quartieri più rappresentativi sono Barceloneta, Ciutat Vella, Barrio Gotico, quartiere Raval.barcellona

Quartieri della città alta. Rappresentano il cuore economico e sociale della città. Ricchi di locali, negozi e attività commerciali, si caratterizzano per una densità abitativa elevata ma anche per un costo più alto delle case. Il quartiere più rappresentativo è Sierra Sant Gervasi e Pedralbes.

Quartieri periferici. Rappresentano l’anima popolare di Barcellona. Non ospitano grandissime attrazioni ma offrono prezzi al metro quadro molto bassi.

I prezzi al mq

Come già anticipato, almeno rispetto ad altre metropoli europee, il centro storico non è la zona della città più prestigiosa a livello abitativo. Ciò si riflette anche e soprattutto sui prezzi.

Chi intende comprare casa a Barcellona in uno dei quartieri più signorili, come Gracia e Sarrìa-Sant Gervasi probabilmente spenderà cifre vicine ai 6.000 € al metro quadro. Chi sceglie i quartieri più vicini al mare, invece, spenderà qualcosa come 4.500 – 5.500 €.

E’ sufficiente comunque uscire da confini municipali e andare nelle cittadine limitrofe per trovarsi di fronte prezzi molto più bassi, in linea con la media spagnola. Si parla, in questo caso, di 1.500-2.000 € al metro quadro. Per fare un esempio, un trilocale alle porte di Barcellona potrebbe costare anche 120.000,00 €. Un prezzo abbordabile, se si considerano le opportunità che l’area metropolitana barcellonese è in grado di offrire.

Le tasse e le agevolazioni

Il regime fiscale spagnolo, almeno in relazione al settore immobiliare, è più complesso di quello italiano. Può sembrare strano, ma è così. Inoltre, viene spesso rimaneggiato dai vari governi.

Per esempio, il nuovo esecutivo Sanchez ha in programma una patrimoniale che quasi certamente colpirà anche le proprietà immobiliare. Ad ogni modo, nonostante la mutevolezza del quadro, è possibile fornire una panoramica abbastanza precise delle tasse dovute da chi vuole comprare casa a Barcellona (e conservarne la proprietà negli anni).

Queste sono le tasse connesse all’acquisto.

IVA (Impuesto sobre Valor Añadido). A Barcellona come quasi in tutte le città della Spagna, si attesta al 10% per acquisti aventi per oggetto case nuove o di prima mano.

AJD (Actos Jurídicos Documentados). E’ una tassa di bollo che a Barcellona consiste nell’1% del valore di acquisto.

ITP (impuesto de Transmisiones Patrimoniales. Sostituisce l’IVA per gli acquisti di abitazioni di seconda mano, e consiste nell’8% del valore di acquisto.

Vanno considerate poi le spese notarili e di registro. In totale, mediamente, consistono in poche migliaia di euro.

Per quanto riguarda le tasse sulla proprietà, in Spagna grava l’IBI (Impuesto sobre bienes Inmuebles), del tutto simile alla nostra IMU. Le aliquote vengono ritoccate spesso. A Barcellona, mediamente, un appartamento medio sconta 100-150 € di IBI.

Chi non è residente in Spagna è obbligato a pagare anche l’IRNR (Impuesto sobre la Renta de No Residentes) il cui calcolo è piuttosto complicato. In breve, questa tassa corrisponde all’1-2% del 24,75% del valore dell’immobile. In media, si parla di 200-300 € all’anno.

Perché comprare casa a Barcellona

barcellonaI motivi per comprare casa a Barcellona sono più d’uno, sia che vogliate acquistare un immobile per viverci sia che lo facciate per guadagnarci su.

Barcellona è una città vitale, ricca, culturalmente attiva. Inoltre è molto bella e pulita. Il costo della vita, poi, è più basso rispetto alle metropoli italiane come Roma o Milano.

Dal punto di vista del ritorno economico, le opportunità sono numerose. Infatti, i prezzi delle case stanno aumentando, ed è probabile che nel giro di qualche anno chi compra oggi si ritroverà con un immobile rivalutato del 10%.

Ottime anche le opportunità in termini di locazione. Barcellona è una città sia turistica che universitaria. I canoni non sono affatto bassi e possono arrivare anche a 1.200 € per un trilocale nelle zone più prestigiose.

Come possiamo assisterti

Comprare casa a Barcellona non è semplice. Occorre conoscere bene la città per scovare le migliori occasionali. Se vuoi investire nell’immobiliare a Barcellona, fatti consigliare. Rivolgiti a CRD Capital. Ecco cosa ti offriamo.

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