Comprare casa all’estero non è come comprare casa in Italia. I motivi per affermarlo sono numerosi, la maggior parte dei quali vanno a discapito di chi intende realizzare un buon investimento immobiliare.

 Le differenze, infatti, si traducono spesso e volentieri in difficoltà, nonché in rischi di concludere un cattivo affare. Ne parleremo in questo articolo, cercando contestualmente di offrire una soluzione.

Comprare casa all'estero

Comprare casa all’estero: le differenze in termini di prezzi e locazioni

Comprare casa all’estero vuol dire fare i conti innanzitutto con contesti e mercati diversi. E’ ovvio, una certa eterogeneità è presente in tutti i paesi, dunque è lecito pensare che, magari cercando a fondo, si trovino le stesse condizioni a cui è sottoposto un aspirante compratore in Italia. Questo, però, è vero solo in parte, dal momento che ogni paese ha le sue specificità.

In particolare, i mercati immobiliari dei vari paesi possono essere disallineati per ciò che concerne la crescita delle transazioni e dei prezzi. Facciamo un esempio molto banale: in Italia i prezzi delle case sono mediamente stagnanti e su un livello comunque inferiore di almeno quindici punti percentuali rispetto a periodo pre-crisi. In Spagna lo scarto con i prezzi pre-crisi è più o meno simile, ma in compenso le cifre al mq crescono del 5% all’anno.

Questo non è un dettaglio di poco conto, poiché offre spunti fondamentali per chi intende l’investimento in senso speculativo, ovvero per chi compra per vendere, magari a distanza di qualche anno.

In linea di massima, occorrerebbe puntare a quei contesti che si caratterizzano per i prezzi bassi ma in crescita più o meno sostenuta. In questo modo l’investimento iniziale sarà basso, o comunque sopportabile, e le prospettive di ritorno di investimento (con tanto di interesse) più che buone.

Da questo punto di vista, la Spagna rappresenta la meta ideale. L’importante è tenere conto, però, dell’enorme eterogeneità del contesto spagnolo, che si intravede soprattutto nel confronto tra i prezzi delle due più grandi metropoli (Barcellona e Madrid) e le città minori.

Alle differenze di prezzo si aggiungono le difficoltà lato negoziazione. Certo, chi compra può conoscere più lingue, ma raramente è addentro nei meccanismi e nella cultura altrui da poter utilizzare tale conoscenza a suo favore.

Comprare casa all’estero: il mutuo

Un altro elemento che va preso in considerazione quando si intende comprare casa all’estero riguarda i finanziamenti, o più propriamente le modalità con cui si raccoglie la liquidità necessaria a effettuare l’investimento. Ovviamente, se avete a disposizione una liquidità sufficiente e, per così dire, a portata di mano, il discorso non si pone.

L’acquisto può essere finalizzato in modo più o meno rapido, e senza costi aggiuntivi. Certo, l’esborso apparirà più pesante rispetto al pagamento delle rate di un prestito, ma ciò costituisce uno sforzo una tantum e svincolato dalla corresponsione degli interessi.

Anche perché la questione del mutuo, quando si parla di comprare casa all’estero, è piuttosto complicata. Spesso, i contesti giocano a sfavore del compratore che “viene da fuori”. La discriminazione qui non ha nulla a che vedere, ma non c’è dubbio: per gli stranieri le condizioni del mutuo possono essere più stringenti. In alcuni casi, è persino difficile ottenere il finanziamento.

Perché questa disparità di trattamento? Il motivo è semplice. Chi compra da fuori, potrebbe possedere dei beni sì, ma questi con tutta probabilità sono situati o collocati nel paese d’origine. Risultato, la banca avrà molte difficoltà a rifarsi sul patrimonio nel caso in cui il debitore si dichiarasse insolvente. Questa dinamica è esacerbata dalla questione della residenza: se il compratore mantiene la residenza nel suo paese d’origine, le condizioni del mutuo si inaspriscono, le probabilità di vedersi rifiutata la domanda di finanziamento aumentano. CRD Capital è in grado di assistere compratori stranieri ad ottenere mutui vantaggiosi sia con banche estere che italiane. 

Le differenze nella tassazione

Un altro elemento da prendere in considerazione è la differenza della tassazione, sia dal punto di vista normativo che economico. I sistemi fiscali possono assomigliarsi come possono differire l’uno dell’altro. Alcuni sono leggeri, altri ci vanno pesante.

Prendiamo il caso della Spagna: a livello di pressione fiscale sulle compravendite, siamo in linea di massima su livelli più accomodanti rispetto a quelli italiani. Tuttavia, il modo con cui tale tassazione viene organizzata è completamente diversa. Se in Italia la pressione fiscale si gioca sulla dicotomia prima casa-seconda casa, in Spagna si gioca sulla dicotomia casa nuova-casa usata. Inoltre, la Spagna è un paese federalista, e le aliquote tra una regione all’altra (anzi tra una comunità e l’altra) possono cambiare anche di tre o quattro punti percentuali.

Dunque, quando state per comprare all’estero, tenete conto della tassazione e cercate di volgere queste differenze a vostro favore.

Una soluzione per comprare casa all’estero in modo sicuro

Comprare casa all’estero è difficile. Lo è quanto comprare casa in Italia, anzi di più. A testimoniarlo sono le differenze di mercato, di normativa finanziaria, di tassazione. Eppure c’è una soluzione a tutto questo. Basta farsi seguire da un esperto. Ciò vale per tutti gli investimenti immobiliari, anche per quelli in patria, ma vale soprattutto per chi vuole comprare casa all’estero.

Solo un esperto infatti conosce il territorio così bene da tutelare il suo assistito, fino a trasformare le differenze in opportunità.

Dunque, non agite da soli. Fatevi assistere dagli esperti. Come quelli in forze a CRD Capital per esempio.

CRD Capital accompagna il cliente in tutte le fasi dell’acquisto, dalla ricerca dell’immobile alla negoziazione, alla transazione vera e propria all’assolvimento degli oneri burocratici e fiscali.

Mette a disposizione agenti, architetti, commercialisti e avvocati con tanti anni di esperienza alle spalle.

Offre l’accesso diretto all’offerta locale, che taglia intermediazioni e costi. Il servizio, ovviamente, è interamente in italiano.